Risultato della ricerca: una sorta di quadro impressionista
manofsteel
“L’alba ha una sua misteriosa grandezza che si compone d’un residuo di sogno e d’un principio di pensiero.” Victor Hugo
Etneo71
Natura Viva! Action! @etneo71 Via! Velocissima come un Missile! Una folaga, timida e apparentemente goffa sulla terraferma, in acqua si trasforma in un vero missile, pronta a schizzare contro il nemico di turno!! Niente di meglio per Augurarvi Buon inizio settimana!!! Folaga (Fulica atra) Fotografata con: Nikon Z9 & Nikkor Z 180-600mm
en.giuliani
Il nome del genere Papilio deriva dalla parola latina papilio che significa farfalla. Deve il suo nome a Palinuro, il mitico nocchiero di Enea che condusse la flotta durante la traversata da Troia fino in Italia. Ha un'apertura alare che raggiunge circa 8–10 centimetri. I lati dorsali delle ali sono ricoperti da una polvere di scaglie verdi e il fondo varia dal verdastro scuro al nero, con larghe fasce metalliche verde smeraldo brillante. Le parti inferiori sono nere con macchie arancioni, bianche e blu lungo i bordi delle ali posteriori, che mostrano code estese all'estremità. Il volo di queste farfalle è rapido e abbastanza veloce. I bruchi si nutrono di piante del genere Euodia appartenenti alle Rutacee , comunemente conosciute come famiglia delle rute o degli agrumi.
mapi2008
Roma Eur, Salone delle Fontane; Una location dove è possibile organizzare convention, meeting ed esposizioni. Progetto: Architetto Gaetano Minnucci agli inizi degli anni 40
en.giuliani
E' una falena appartenente alla famiglia Saturniidae, diffusa su gran parte del territorio mondiale, ma può essere localizzata principalmente nelle foreste tropicali dell’Asia e nelle Filippine, in Thailandia ed in Malesia. Essa presenta un’apertura alare di 30 cm ed è una delle specie più grandi del mondo; prende il suo nome dal disegno sulle sue ali che ricorda la colorazione dell’omonimo serpente. L’adulto ha una durata media di vita estremamente breve: infatti, vive solo pochissimi giorni, durante i quali non si nutre mai e riesce a sopravvivere sfruttando le riserve energetiche che accumula durante la fase larvale.
tumasin
Il cielo nero e minaccioso, si contrasta con il verde degli alberi e dei campi da poco seminati. In cima, quel che resta di una vecchia chiesetta ormai pericolante ed inaccessibile, ci ricorda quel tempo ormai andato, dove la fatica era l'unica alleata con cui dividere le lunghe giornate, il superfluo non esisteva e l'essenziale era il tutto..
sassopiatto
Secondo una leggenda, in questo suggestivo rifugio viveva il poeta romano Gaio Valerio Catullo. Di fatto, la struttura è stata costruita solo dopo la sua morte e tuttavia fino a oggi ne porta il nome
fernandospirito55
FIORI PRIMAVERILI IN UNA VECCHIA BROCCA
mauriziot
Una foto di cui sono particolarmente contento. A prima vista sembra una modella fotografata in studio ma in realtà si tratta di una ragazza che finito di accudire gli animali della mandria si è prestata cortesemente a farsi fotografare, in modo naturale e con solo una "spolverata" del viso. Le mani evidenziano comunque il duro lavoro svolto quotidianamente.
AlessandroFabbriFotografo
Una Porta che si apre è una che si chiude....
quinty76
Le panchine conservano silenziose i ricordi di promesse, abbracci, attese, addii. Ognuno ha una panchina su cui ha lasciato una ferita o un sorriso. (Fabrizio Caramagna)
nikonista 63
Per realizzare una bella fotografia, bisogna essere capaci di "sognarla"
Maricetta
Una vecchia foto dimenticata, scattata tanto tempo fa con la mia "vecchia" D810. Una tempesta in arrivo, fotografata dal mio angolo di Palermo preferito. Continuo a pensare alla meraviglia delle reflex che, a mio avviso, avevano più "anima".
GraziaModolo
della mia piccola serra (fatta una prova con Helios-44-2 2/58)